Virasana

Virasana: la posizione del vira, “dell’eroe”.

La parola vira, di origine indoeuropea, è riconducibile al verbo sanscrito vir, “avere potere, forza” e ha un calco linguistico nel latino vir, di uguale significato: la prerogativa del vir latino è il possesso della vir-tus, il valore che si manifesta anzitutto combattendo il nemico (nulla a che vedere quindi con l’accezione successiva di “virtù”, intesa in senso etico come qualità positiva dell’individuo); vira, come il vir latino, è l’uomo che esprime le sue doti “virili”, espletando le sue funzioni prioritarie, quella di guerriero nel campo di battaglia, e quella sessuale nella sfera privata (in tal senso ricorre spesso nel significato di “marito”). La parola vira ha numerosi corrispettivi, oltre che in latino, in altre lingue di matrice indoeuropea: si confronti a tale proposito il lituano vyras, il gotico wair, l’inglese werewolfe ed il germanico werwolf (“licantropo”).